La faa e lalhdu (fave e lardo)
La pietanza affonda la sua origine in tempi lontanissimi, infatti essendo un piatto povero e semplice era il pasto principale per molte famiglie. Gli ingredienti sono le fave secche, la carne, il lardo, piedi di maiale, i finocchietti selvatici, salsiccia, sale. Oggi vengono aggiunti altri ingredienti come il cavolo verza, che anticamente era sostituito dalle foglie tenere della Limboina (Borragine officinale).
Le fave vanno preparate dal giorno precedente mettendole a mollo in acqua fredda o leggermente tiepida, scartando quelle “toccate” da “Lu babbauzzu” (il Tonchio che scava perforando le fave), a mollo.
Lu pan’a fitti (pane a fette)
Ricetta poverissima della cucina Sedinese, per poter utilizzare il pane ormai raffermo. Il Pane (mezzu pani o spianata) veniva tagliato a fette sottili, mentre in cucina si preparava il brodo di carne, a fine preparazione il pane veniva immerso per pochi minuti nel brodo e si aggiungeva un pò di formaggio grattugiato.
Lu ghisaddu (carne in umido)
Piatto di probabile origine Spagnola, con utilizzo tipi diversi di carne, vitello, pecora o agnello, maiale o cinghiale. Era un piatto delle feste, preparato con sugo, cipolla, aromi vari (alloro, aglio, prezzemolo ecc), aggiunta di vino, una sorta di sugo ristretto con carne.
La mazza frissa (panna con farina)
Piatto preparato con farina di grano duro e l’ingrediente principale “Lu pizzu”, cioè la panna ottenuta dal latte appena munto.
Li curizoni
Ravioli di ricotta, talvolta con aggiunta di zucchero.
Dolci
Pabassini, Cozzuli di Piltiddu, Casciadini, Bilcotti.